Sull’Oltre
Esserci è certo (apparentemente). Spazio da vagliare in vario modo e con percezioni differenti; comunicare (apparentemente) e comprendere ciò che viene dall’esterno dei sensi e arriva a un “dentro” poco conosciuto, ma realmente funzionante nel – (tempo) – la coscienza.
Dunque GENERATI… da chi? Sorge logico teorizzare, perché immersi nel DUALE (causa-effetto, creatore-creatura) con una “buona” dose di intelligenza, di provenire dalla “parola utile” NON GENERATO. Allora, per continuare: NON CREATO-CREATO\ILLIMITATO-LIMITATO (1) VEDIAMO.
Quando parliamo teorizziamo “valori” dei termini, quando siamo in silenzio cosa teorizziamo? Negli “Altri” innumerevoli pensieri e parole. Il silenzio totale è difficile, a meno che l’altro non sia un decerebrato, oppure qualcuno che contempla, TOTALMENTE PERSO. Quindi il NULLA o Niente o ZERO tutto.
In noi è la sensazione dell’Assoluto tutto (nei credenti), ma se è TUTTO non può essere, nella dualità, solo una parte (e cioè NON GENERATO, NON CREATO, ILLIMITATO, INFINITO) di certo è anche l’altra. E NOI, immersi nella realtà fenomenica, che fine facciamo?
Cosa possiamo comprendere se dipendiamo da chi non è immerso nell’universo fenomenico ed è “oltre” il Punto di Creazione dell’Universo e, quindi, Infinito “Oltre”, “PRIMA”, degli infiniti punti di Creazione? E… che fine? FINE? INIZIO?
Sii, nel punto “espanso” chiamato Universo, ma che dualità stolta: “Fine e inizio” di infiniti infinitesimi che fanno di nuovo Infinito! Che sforzo pensare che forse “Oltre” siamo anche noi (scritto minuscolo per rispetto all’ASSOLUTO).
Forse ci rendiamo conto che lo strumento chiamato mente, pur sembrando inadeguato, può essere “organizzato” per andare oltre la dualità e superare le dicotomie; per rendere valido nell’essere senziente quell’ingegno intuitivo, il “Silenzio Pieno” che permette di affacciarsi all’OLTRE rendendoci NON ESSERE. Insieme com’è? Parole utili e inutili.
(1) ^ INFINITO e INFINITESIMALE che fine hanno fatto? Non essendo opposti, come gli altri termini che sono sempre contenuti nell’infinitesimale, ne parleremo in seguito…