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Sulla Creazione

L’Atto della Creazione è Eterno e senza tempo.
Infinito e infinitesimale,
da zero a temperatura illimitata,
da zero a densità illimitata,
da Nulla Senza Nome a Nulla con nome,
da punto a Spazio Punto.

Nel punto è già lo Squarcio, la Base, l’Unico Assoluto e la moltitudine degli esseri, tutto è collegato per separare la coscienza, per la libertà degli esseri.
L’Unione è priva di contatto. Gli apparenti componenti separati sono un Insieme del tutto. Ogni concentrazione, intuizione, o “altro dopo”, non è che il gioco del sé e del Grande Sé. Le dicotomie vanno superate, solo allora contempli l’Unione.
Per giungere alle regole della Libertà, ogni impedimento è obbligo, l’obbligo non è regola. Se cheti la mente, la stabilizzi e la raccogli in un punto che, penetrando oltre anche l’intelletto procede verso l’anima; nel tuo “slittare” in te stesso non trovi un altro te, solo Chi non conoscevi ma ti permeava. Lo chiami con tanti nomi che creano spessore, ma sono errori perché un punto non può avere né questo né quello.
L’Umanità che ignora ed è nelle forme e nella legge causa-effetto, mette e leva dalla mente parole senza nessuna sostanzialità.
Quale mente universale se delle stelle raccogli solo fotoni? Del corpo il confine è la pelle; del pensiero sei un suddito!
Senti le parole come verità e attendi inerte che qualcosa accada. Solo l’apparente morte mette fine alla stoltezza di chi da vivo sembra già morto dentro.
Morirà il tuo fodero, il tuo dentro, ma il Suo Crearti non morirà Mai, Chi è Eterno compie atti Eterni. È vero quanto detto? La Realtà può forse essere detta? Sveglia!