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Sulla Coscienza Pura Incontaminata

Non siate pazienti, siate eterni… prima o poi questo “Glossario” vi farà superare la dicotomia temporale tra la fine e la non fine; tra il portare a termine la propria comprensione e il fatto che la propria comprensione non terminerà mai.
Riuscirò a finire il Glossario o morirò prima e dovrò scrivere il libro la prossima vita, alla prossima puntata dell’eterna natura dell’essere e dell’esistere? Sereni, lo finirò entro questa vita il sempre presente scritto.
Per introdurre questo nuovo argomento devo fare un accenno alla parola “infinito”, che ho già usato molte volte nei precedenti capitoli. “È ora!” direi, ma non posso, perché l’infinito non è mai attuale, a meno che…

  • Solo ciò che è finito mette in Luce l’infinito, che è tenebra (Buio? Ne parleremo);
  • Ciò che in un universo è una parola lo è anche negli “Infiniti Universi”, che sono solo Parte di un Discorso (di Infiniti Verbi) dell’Assoluto.
  • Nessuno conosce il percorso dell’Infinito (quello grande, dell’Assoluto) e dell’infinitesimale (quello piccolo degli esseri) nella mente degli uomini, né tantomeno nella loro storia.
  • L’infinito parte da 1, ma non arriva mai a 2. Infatti, aggiungendo a 1 un’infinitesima quantità (0,Ō1) non si ottiene mai 2 (certezza matematica dell’Unicità dell’Assoluto). Non c’è di più, “Solo” la Sua creazione; quest’ultima, provenendo da Lui, ha la Sua stessa Qualità: è infinita, ma con la “i” minuscola. 2 (Due) è potenzialmente all’infinito e contemporaneamente Attuale… superate la dicotomia!
  • Ora parliamo del cerchio e del suo diametro: il tentativo umano di collegare due punti di una circonferenza, i più distanti tra gli infiniti che la compongono.
    Pi greco (π) sembra un numero finito, invece non lo è perché ha infiniti decimali, quindi richiede tempo infinito per calcolarlo e (ma guarda un po’) spazio ∞ per scriverlo. Dunque, solo per un cerchio e il suo diametro abbiamo:

    Quanto farà? Uno, indeterminato o qualche altra parola insoddisfacente?
    Non è proprio la fisica delle particelle (cosiddetta moderna) che, nominando spesso la parola infinito, lo usa per fare calcoli finiti? Dove risiederà il centro del cerchio dell’orizzonte degli eventi di un buco nero? Senza spazio né tempo coinciderà con il punto centrale? Quanto misurerà il suo diametro? Forse gli infiniti decimali del π che coincidono con un “Numero” infinitesimale? Parleremo anche di questo. Per ora avviciniamoci alla presenza e forse coincidenza o SOVRAPPOSIZIONE della natura dell’infinitamente piccolo e dell’Infinito GRANDE. Sembrano due storie che vanno parallele, ma come tutte le parallele si incontrano all’infinito. Toh! E se fossimo già a quell’incontro, attimo per attimo, mentre le percorriamo?(1)
  • La matematica non può MISURARE l’esistere delle forme, ma viene usata nella fisica moderna della relatività, della teoria dei quanti, della cosmologia, dei buchi neri e dei MODELLI di ogni specie; appare quale infinito potenziale (come nei numeri) con il “principio di ricorrenza” (non si finisce mai di contare) che può spiegare tutto. Ecco perché i fisici, pur cercando (inutilmente) di eliminare l’infinito dalle loro teorie, lo usano sempre. Troppo Legati gli infiniti “piccoli” e quello “GRANDE”.

Ci sono degli enigmi nella scienza dei numeri, uno dei quali può aiutare a capire quest’ultimo concetto: consideriamo numeri e insiemi. Come si fa ad associare queste due parole all’infinito, contemporaneamente? La soluzione è semplice: uno, 1 è già un infinito numero di numeri (0,Ō1 – 0,Ō2 ecc.) ed è contemporaneamente un insieme. Ecco legati, in modo INDISSOLUBILE (il Vincolo Sacro) l’Infinito e l’infinitesimo. E poi dicono che nessuno sappia spiegare il fatto che la parola ESISTERE non “esista” in Matematica.
Trattare questa parola richiederebbe infinito tempo, per ora mi fermo (penso basti), ma mi riprometto di scrivere un Capitolo Infinitesimale che parli della “Nuova Matematica”. Tanto, infinito e infinitesimale coesistono contemporaneamente.
Ora possiamo andare all’infinito in ogni verso(2), nell’Eternità che ci contiene, per parlare della Coscienza Pura Incontaminata. Ciò che è Senza tempo, “all’Origine” di tutte le cose, permane ed è l’Assoluto. L’infinitesimale creatura è coscienza incontaminata permanente, pura e libera da ogni presenza nella Creazione, nel mondo o negli universi del fenomenico. Questa coscienza non è immaginabile né concepibile NON dipende (se non dall’Assoluto) ed è ciò che si manifesta (ma è sempre stata) dopo l’infinito (speriamo un po’ meno) percorso dell’essere e del NON essere, ed è la vera COSCIENZA NEL PARADISO NON DEFINITO(3).
Ecco il vestito mai smesso negli immani “mondi-universi del fenomenico”, il cui vorticare ricorda una lavatrice. Puro, incontaminato vestito illusorio dell’illusorio essere, nel Senza Tempo il punto al centro del cerchio che scompare. Scompare il diametro, la distanza, come i bosoni(4) ci si ritrova sovrapposti e ciò che pare un numero infinitamente grande diviene un punto infinitamente piccolo… scompare, per riapparire in un altro universo. Ne parleremo lì.

NOTE:

(1) Le rette parallele della dualità.

(2) L’ignoranza direbbe “tornare indietro”, nel tempo.

(3) Sarebbe la coscienza dell’Angelo che eravate-siete, ma non fate voli pindarici prima che ne parliamo. MAI parole utili!

(4) Da Bose, studiatelo.