Sull’Attimo (Parte 1)
Coscienza dell’inizio? Senso dell’eternità chiusa in ogni attimo.
L’Assoluto crea la Libertà che costruisce il Dio; “imprime” in infiniti punti, infinite creazioni, ma sono tutte in un Unico Punto. Dentro è tutto infinitesimale. La Sua Perfezione dell’Osservazione è a distanza Infinita. La nostra libertà è la “separazione” degli esseri infinitesimali che siamo, differenziati per libertà e perfettamente identici per Giustizia. Non siamo “assoggettati” all’Assoluto, che ci vuole “libera entità”. Così si osserva nell’umanità (al contrario di quanto afferma chi, parlando di Lui, vuole gestire i popoli con il potere).
Mirare al miracolo, cercare di vedere in cielo il suo volto… questa ricerca di allucinazioni viene considerata “percepire” il Divino: è solo ricerca di schiavitù. L’obiettivo reale è l’ATTIMO, il tempo reale! La coscienza che viviamo oltre la mente, oltre l’intuizione… oltre.
Noi siamo l’esistenza di quel racconto continuo, attimo per attimo. Attimo come reale infinitesimale da percepire, reale condizione dell’essere e non essere; contemporanei in noi a distanza infinita dall’Assoluto e da Lui Stesso contenuti.
Nessuna coercizione, né obbligo. Non si mostra, anche se molti cercano questa schiavitù.
Tutto il valore del mondo è in un punto. Non si può scrivere nessun nome dell’Assoluto, a noi basta un punto perché più di un Punto ci è impossibile capire.
La parola Paradiso è già nel punto infinitesimale collegato all’Assoluto; la parola Inferno è già nel punto che si allontana, dal Punto di Collegamento detto ANIMA, a distanza infinita. Il motore per questo “allontanamento” è la Mente della Libertà.
Quindi: “Oltre” il Paradiso Non definito; nella creazione il verso “dell’inferno senza Misure”; nel “Non essere” la soglia detta il Paradiso; nell’essere la Base detta l’inferno. Sulla Soglia (contemplazione con il seme dell’ultimo io) si possono vedere i due versi dell’infinitesimo. Dopo la Soglia, nell’Oltre, né profondità, né perdersi, né trovarsi, né parole per raccontare favole.
Nell’essere, qui, dopo la creazione e la Base il termine, l’inferno; di ciò che termina (Non sempre) arricchimenti di pensieri, mente, teorie, esistere, volontà che schiaccia gli altri (separati).
Tutti gli esseri modellano la “vera libertà” che sperimentano. I ricercatori non possono stare spalla a spalla se sono folli di menti separate e quindi “schegge materiali impazzite”, ciotole rotte, esplose.
Come fare un Mosaico d’AMORE?
Dove termina lo Sperimentare per sé; dove non c’è più nulla da ottenere; dove non vi è né illuminazione né realizzazione; dove ogni attimo contiene ciò che ricerchi!
Rintracciato l’attimo dirai che era facile, l’immensa difficoltà dell’essere che non è.
Eccoci, non siamo!
Ci pensi? Sei!
Ti sei accorto che non ci sei? Fermati, sentiti… e poi ti perdi.
Domandati, “Dov’è che non sono?”. Te ne sei accorto? Sì… oscilli, come quando oscilli sulle gambe nel cammino. SEI SULLA SOGLIA. SVEGLIA! Una gamba di qua, l’altra non c’è!
Un consiglio per tutti: sereni, è la Natura delle cose, l’apparente caos, le leggi, la quiete; tutto è regolato nel sistema, niente paura! Quale errore può esserci nel Sistema Voluto dall’Assoluto? Nessun errore, MAI!
Che scelta può fare un infinitesimo di energia, coscienza, nell’infinito?
Gli stolti vogliono “andare” in paradiso (costruito in vari modi).
Gli stolti vogliono “andare” all’inferno (mandarci gli altri di più).
Gli stolti non vogliono nessun posto, perché non credono.
Gli stolti vogliono qualche posto, per un qualsiasi possesso.
Eccoli tutti nel posto migliore, con la soluzione migliore! Siate saggi! Nessuna scelta, È UGUALE!
Chi crede di sapere meglio dell’Assoluto, qual è il miglior posto?
Un attimo! Eccolo il posto.
Chi costruisce nel tempo (di una vita) il potere, parlando del Niente (di valore illusorio), di Niente che abbia senso o valore, di costruzioni artificiose della realtà.
Intrugli di parole. Ma… nessuno sa fermarsi come essere infinitesimale nel Punto!!..