Sulla mente
Tutte le apparenti menti separate tendono alla mente Universale; come vi tendono se non con la creazione di una realtà che non corrisponde all’oggetto o soggetto pensato? Un’idea, un pensiero della Realtà, non può essere la Realtà; è solamente il tentativo di un sistema che, indagando la Realtà stessa attraverso tramiti (i cinque sensi più il cervello) propone un nuovo evento, il pensiero, e poi un altro evento, la parola, e poi un altro evento, l’ascolto, e poi un altro evento, la comprensione, e poi la rielaborazione nell’ascoltatore. E così via…
Dov’è la Realtà? È in innumerevoli strade, che sono illusorie ma sembrano reali.
La vita degli esseri è apparentemente costellata da una quantità indescrivibile di errori: odio, guerre, separazioni di ogni tipo. Il giusto è errore da una parte del mondo e l’errore è giusto da un’altra, chi ha ragione? Chi vince la guerra uccidendo di più. Eppure questa è la Via della mente Universale. Come considerarla errata? Come considerarla giusta?
La stupidità di questa schizofrenia è forse saggezza? Chi può dirlo se, nello stesso momento in cui legge, ognuno costruisce in sé una realtà unica perché nel profondo, nella mente, è solo… con sé stesso?
Forse la saggezza è stupidità per alcuni.
Forse la stupidità è saggezza per altri.