Sul Percorso Verso la Base (parte 5)
Come percepire la Talità, con la consapevolezza che conosce l’illusione, della mente e quindi la relatività del mondo fenomenico?
Essere prigionieri dell’illusione ed esserne consapevoli; sapere che ciò è indispensabile per la nostra libertà; vedere la meraviglia della Creazione con la certezza della Continuità dell’esistere; cercare di conoscerne ogni aspetto, consapevoli della Meravigliosa Giostra Infinita. Conoscere la Natura delle Cose, la Verità, senza illusione alcuna.
Questa è la base, il fondamento: conoscere la realtà relativa e cercare di giungere a quella Assoluta, Universo dopo Universo. Con queste fondamenta si percepiscono gli esseri non più solo come “Altri”, ma come un mare che ci circonda e vuole la libertà della conoscenza per liberarsi dall’ignoranza (prossima spiegazione nello scritto “Su l’Altro”).
Nel percorso alla Base è necessario apprendere; sentire questo apprendere come intuizione profonda per comprendere la Perfezione della Creazione.
La saggezza, intuizione dello Specchio Infinito dell’Assoluto (vedi figura nello scritto “Sullo specchio a dimensioni infinite”) è lampante percezione dell’Oltre. La saggezza dell’eguaglianza è sapere che non vi è un “Altro”; è avere consapevolezza e saper discernere, a differenza di chi separa perché non comprende nulla.
È necessario operare compiendo con Saggezza gli atti necessari al crescere della Consapevolezza di tutti gli esseri.
È certa, è necessaria la saggezza che comprende la Realtà, quindi la realtà relativa che con i suoi illusori aspetti agita le acque di un Mare Perfetto facendo credere che non vi sia legge nel caos: nessuna regola, nessun Creatore. Questa, che appare confusione, in realtà è l’Assoluto Metodo Opportuno per Liberare gli esseri, pertanto la Realtà nelle Sue varie Manifestazioni è Caos Deterministico. Cioè ogni fenomeno è vuoto di sostanza propria, ma in Realtà è Perfetto per l’illusione che Crea la libertà. La libertà, immersa nell’illusione, dona le Infinite Scelte agli esseri.
Non siate più preda nel buio dell’errore dell’essere io o sé (concetto che nella vita crea un soggetto illusorio in attesa, per lo più, della morte) mentre sorge spontanea la percezione del Corpo Sostanziale o Spirituale o di Saggezza che, naturalmente e gradualmente, diverrà il Corpo di Percezione Suprema o semplicemente Corpo di Talità (così come è il Creato). Nasce ciò che è già ma non percepito, l’armonica Interazione inconcepibile ed Eterna.
È tutto “Uguale” a prima. Non è mai cambiata la Realtà, solo che prima era costruita “in malo modo” dalla mente e “ORA” è ciò che è sempre stato, senza più i “punti di vista” mentali. L’unico punto di vista è il più autorevole, perché proviene da quella forza interiore che non ha dubbi.
Mai più la sensazione di errore, è tutto guidato dalla Base in una interazione che diviene gradatamente più cosciente. Tutte queste parole non la descrivono!