Studio sulla Parola “Nutrire”
Nutrire
Fornire a un organismo vivente (uomo, animale, pianta) gli alimenti e, in genere, le sostanze necessarie per consentirgli la vita, cioè la crescita, lo sviluppo, le funzioni e le attività sue proprie; (rifl.) alimentarsi, assumere il cibo, il nutrimento.
Allattare, allevare un bambino allattandolo; (estens.) allevare, far crescere, tenendo presso di sé e fornendo non soltanto gli alimenti ma quant’altro serve allo sviluppo fisico, intellettuale, morale; sviluppare le facoltà spirituali, intellettuali, morali, con mezzi idonei (nutrire lo spirito con l’assidua meditazione); coltivare, cioè provare e tener vivo in sé, un sentimento(1).
Cfr. il diverso significato del verbo “mangiare”: atto d’immettere nell’organismo alimenti solidi e semisolidi. È riferito soprattutto all’uomo e agli animali forniti di dentatura in quanto, per poter ingerire il bolo alimentare, sono necessarie la triturazione e l’amalgama tramite la saliva.
Il termine è entrato nella lingua italiana tramite il francese antico mangier, derivato dal latino mandūco, mandūcāre. Dalla radice greco-italica MAD- (liquefare, ammollire), si forma il verbo latino mădĕo e il greco μăδάο [madao] (sono umido).
La radice greco-italica deriva dall’omonima radice sanscrita MAD- i cui significati sono: gioire, esultare, essere contento, provare piacere, inebriarsi, godere la beatitudine celeste (degli dèi e degli antenati); anche nella accezione negativa di: essere ubriaco, intossicarsi. Ad esempio, il termine mada ha il significato di: ilarità, eccitazione, ispirazione, intossicazione, passione. Madā indica qualsiasi tipo di bevanda intossicante e esilarante.
Percorso etimologico di nutrire
Dal lat. nūtrĭo, nūtrīre (nutrire, alimentare, allevare, allattare un fanciullo, mantenere; in senso figurato, educare, far durare, far crescere, coltivare). Deriva dal greco ἀνατρέφω [anatrefo] (allevare, nutrire, suscitare) composto da ἀνὰ [ana] (in alto, verso l’alto) e τρέφω [trefo] (alimentare, allevare, mantenere, nutrire).
Tale termine deriva dalla radice sanscrita NA, NU da cui derivano SNĀ(2) e SNU (a contatto con l’acqua, bagnarsi, galleggiare, fluire, essere umido, nuotare, navigare, colare, stillare, emettere fluido, latte prodotto, scorrere, latte che sgorga dal seno della nutrice).
La radice sanscrita NU (o NŪ) e la corrispondente NA(3) – il cui paradigma verbale è nauti, nuvati o navate – ha come significato: suonare, pregare, esultare e gridare.
Inoltre, come sostantivo, nu indica: tempo, arma. Quando, invece, nu corrisponde al termine nau acquisisce il significato di barca.
Dalle radici sanscrite NA e AN (respirare, muovere, vivere, andare)(4), deriva la parola an+na → anna = nutrimento, cibo o vettovaglie (specialmente riso bollito o pane di mais); cibo in senso mistico (la forma più densa nella quale l’Anima Suprema si manifesta, l’involucro più grossolano dello Spirito Supremo), acqua, terra, Vishṇu.
Collegando il termine greco ana-trefo e an-na sanscrito, la parola nutrimento acquisisce un valore semantico in cui si evidenzia la corrispondenza tra il movimento del respiro e l’andare verso l’alto, in senso di metabolizzare (a livello superiore) il cibo, simbolo della forma più tangibile dello Spirito (trasmutazione-ascensione).
Dal termine ANNA derivano:
- annamaya: fatto, composto da cibo o da riso bollito.
- annavid: Cibo della Conoscenza o Cibo dell’Acquisizione.
In ebraico il nome Hannah significa la benefica o colei che che rende grazie, dalla radice verbale hanan = favorire o concedere la grazia.
Si può ricordare sant’Anna, madre della Madonna, considerata protettrice delle donne incinte, le quali la invocano per: un buon esito del parto, un figlio sano e latte sufficiente per poterlo nutrire. È, inoltre, patrona di molti mestieri inerenti la funzioni di madre (ad esempio: lavandaie e ricamatrici).
(1) ^ Da treccani.it (sito web: www.treccani.it).
(2) ^ Dalla radice sanscrita SNA deriva snāna: lavaggio, abluzione, bagno in acque sacre (una parte essenziale di alcuni cerimoniali), rimuovere attraverso il lavaggio o la pulizia, sciacquare via.
(3) ^ Cfr. greco νέω [neo]: nuotare, filare.
(4) ^ Da cui il greco ἄνεμος [anemos] (vento) ed il latino ănĭmus (mente, intenzione, disposizione, anima, fiato, carattere, coraggio, temperamento, animo).